Domanda:
Scrittori e lettori..cosa pensate delle critiche distruttive?
anonymous
2011-06-23 12:41:15 UTC
E' da un po' che visito il sito Gamberi Fantasy...
http://fantasy.gamberi.org/faq-sui-gamberi/#faq_sec_4
E l'ho trovato molto ben fatto e ben organizzato.
"Gamberetta" mi pare una ragazza (?) che sa il fatto suo, che legge molto ed è molto preparata in materia di fantasy.

Ho trovato alcune sue critiche impeccabili.
Altre, esageramente distruttive.
Ho citato il sito Gamberi fantasy solo per fare un esempio, in generale, detesto quel tipo di sarcasmo.

A prescindere dal sito Gamberi Fantasy, che rimane comunque un bel sito, pensate davvero che le critiche sadiche servano a qualcosa?

A voi la parola.:)
Sei risposte:
Emme Pi
2011-06-23 13:02:27 UTC
Il guaio di Gamberetta, secondo me, è che un lettore qualunque, arrivato per caso sul suo sito e che non conosce i suoi modi un po' brutali, legge le sue critiche - dure ma inconfutabili e soprattutto fondate - e le fraintende: confonde una recensione che prende di mira un libro con un attacco personale al suo autore. Lo so perché io stessa, la prima volta che capitai su Gamberi Fantasy, pensai questo. Poi però vidi che oltre alle recensioni negative ce n'erano anche molte positive, perciò capii che Gamberetta non è una di quelle che criticano tutto senza distinzione.

Certo, per un autore non dev'essere piacevole essere criticato così, ma bisogna dire che più una critica è "cattiva", più essa rimane impressa nella mente dello scrittore, che in questo modo è molto più motivato a rimboccarsi le maniche e a provvedere ai suoi errori.

Ti dico che io sono per recensioni più soft, ma rimane che Gamberetta sia una delle poche blogger che sappiano fare della vera critica.



PS: ti ho scritto due email (in una sola non ci stava) spiegandoti meglio il mio punto di vista... Rispondimi, se vuoi continuare questo interessante dibattito! =)
?
2011-06-23 21:28:56 UTC
Ah, sì, Gamberi fantasy, lo conosco.

E' un ottimo blog per aspiranti scrittori, dato che dà molti validi consigli su come scrivere, sia durante le recensioni, sia nei manuali che ha scritto su certi argomenti (i dialoghi, le descrizioni, e lo Show don't tell), che riassumono tante regole della narrativa prese da manuali di scrittura veri.

Comunque, riguardo al modo in cui Gamberetta recensisce, devo dire che mi piace il sarcasmo che usa, mi è sempre piaciuto, ma oltre ai gusti personali, bisogna comunque riconoscerle una cosa: non ha paura di dire la verità. Ed è questa la caratteristica che dovrebbe avere chi recensisce qualcosa, se una scena è scritta male, se i personaggi e la trama sono stereotipati, noiosi e i dialoghi sono inverosimili, lei non ha paura di dirlo. Come anche non ha paura di dire che un libro è bello quando effettivamente lo è. E per quanto riguarda il sarcasmo, io sono convinta che serva molto: infatti molte volte mi sarei un po' annoiata a leggere quelle sue recensione lunghissime, se solo non fosse stato per le sue battute divertenti che rendevano la lettura piacevole e mai noiosa.

Comunque, io sono sempre convinta che il modo in cui diciamo le cose non cambia la cosa che diciamo, e per me Gamberi Fantasy è stato quasi un faro nella luce, perchè ho migliorato molto il mio stile di scrittura, come credo anche tante altre persone, ed è questo l'importante.
EvaMagic ~ Grammar Nazi
2011-06-24 08:35:29 UTC
Guarda, proprio pochi giorni fa si è scatenata la terza guerra mondiale su quest'argomento xD

La cosa bella è che è partito tutto da una cazzata xD



Comunque secondo me, data la qualità scadente di certa roba, gente come Gamberetta o quelli di Massacri Fantasy sono i supereroi del terzo millennio. Ci stanno riuscendo, stanno demolendo il sistema. Poco tempo fa Zweilawyer è riuscito - indirettamente - a far ammettere a Fantasy Magazine (uno dei peggiori covi di leccacul.o) che effettivamente l'ultimo "libro" (ovvero fantasy-commerciale per ragazzini scemi) era una cretinata pazzesca.



Io stimo immensamente queste persone, che hanno avuto anche problemi per il loro impegno.



Comunque se sei interessata all'argomento, leggiti un po' i blog, i post e i commenti che ti ho linkato qua sotto, sono veramente interessanti (se riesci ad evitare i troll, le stupidaggini e gli sfoghi di gente frustrata ._.)
anonymous
2011-06-23 19:52:21 UTC
Io non scrivo per hobby. Scrivo solo per dovere, per dovere scolastico.

Eppure quando finisco un tema, soltanto dopo averlo modellato come la creta, dopo aver limato tutte le imperfezioni più evidenti, chiedo un parere e la cosa che più mi importa è che venga destato il senso critico.

Mi importa che dicano "non va bene" oppure "cambia qualcosa" perché vuol dire che il mio tema è stato vagliato, ha fatto contatto con un altro universo. Infatti tengo conto solo delle critiche negative: più sono distruttive, più sono spronata a dimostrare che sono capace di far saltare la corda alle mie parole, santo cielo.

Un piatto "va bene" "è bello" "è buono" è come una nuvola che passa nel cielo, oscura il sole per un attimo e poi vola altrove. Invece io voglio essere pioggia, tempesta. E per fare ciò bisogna convincere gli scettici, ricontollare sempre e cercare l'idea migliore. Sempre.
SimonaG
2011-06-23 19:51:34 UTC
Sinceramente io non sopporto chi, nonostante avendo competenze in materia, critica in modo esagerato, magari offendendo opinioni altrui o il modo di scrivere ed esprimersi di altre persone.

Quindi secondo me alcune critiche sono utili, ma altre danno proprio fastidio e risultano inadeguate.
anonymous
2011-06-24 07:24:10 UTC
Diciamo che i libri, per ogni lettore, sono diversi. tante persone possono leggere lo stesso libro e capirlo in maniera differente. Le critiche distruttive, anche se motivate, non le trovo giuste, si può criticare, ma senza andare troppo sul pesante...


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