Domanda:
Omero e Questione Omerica.. Una delle + grandi e affascinanti domande irrisolte del passato..?
Chiaღ
2008-09-17 04:02:12 UTC
Ragazzi ki mi sa dare qlk informazione su Omero?? Voglio dire.. I Greci lo consideravano l' autore indiscusso dell' Iliade e l' Odissea ma kn gli studiosi della biblioteca d Alessandria prima e il Perry poi qst ipotesi e stata se nn scartata cmq screditata..
Ma ki era veramente Omero, a prescindere dal fatto ke abbia scritto o meno i due poemi?? E' realmente esistito?? Oppure è solo una leggenda.. E in qst caso ki avrebbe inventato tt la sua storia??
So ke si sa ben poko su qst faccenda.. Ma qlk1 ke sa un po' + d me potrebbe rendermi partecipe d come stanno le cose??
Scusate la grammatica ma sn di fretta..
Grazie in anticipo..
Quattro risposte:
anonymous
2008-09-17 04:27:49 UTC
Nessuno può darti una risposta né sul fatto che sia esistito né sul fatto che fosse cieco ("ho mè oros" in greco significa colui che non vede, ma questo non vuol dire niente). Iliade ed Odissea sono scritti nella stessa lingua, ma fotografano due mondi e due società un po' diverse (oggi chi crede nell'esistenza di Omero giustifica il fatto dicendo che nell'Iliade c'è una società in guerra nell'Odissea in pace, come gli antichi dicevano che Omero aveva scritto l'Iliade da giovane e l'Odissea da vecchio), anche gli dèi sono più stupidi e frivoli nell'Iliade, più seri nell'Odissea.



La cosa più probabile è che nel medioevo ellenico un cantore (o due...) abbia raccolto tutti i canti, le tradizioni e i racconti dell'età micenea (ma ai tempi della guerra di Tr.oia i re avevano un potere assoluto, nell'Iliade sono soggetti all'assemblea, nell'Odissea Telemaco non può comandare sui proci (pur essendo maggiorenne) e Ulisse per ristabilire l'ordine deve ricorrere alla violenza privata).



Non sono in grado di giudicare (ma mi affascina) l'idea di un fisico romano secondo cui tutta la tradizione omerica verrebbe dall'estremo nord (Scandinavia e Danimarca) e che solo in seguito abbia "trovato casa" in Grecia



Ciao



Silvano



p.s. complimenti per la domanda
anonymous
2008-09-17 04:57:39 UTC
Bella domanda!



Riporto qui un'introduzione che forse ti aiuterà:



La tradizione classica attesta che la più antica redazione scritta dell’Iliade e dell’Odissea fu realizzata nel VI secolo a.C. ad Atene per iniziativa del tiranno Pisistrato e di suo figlio Ipparco: si trattava di quella che potremmo definire una sorta di edizione ufficiale, che ebbe infine il sopravvento col sulle altre già esistenti. A partire dal III secolo a.C. e fino al 150 a.C., vennero edite delle edizioni critiche dei due poemi, ad opera di filologi alessandrini, come Zenodoto di Efeso, Aristofane di Bisanzio e Aristarco di Samotracia, che lavoravano nell’ambito di grandi istituzioni culturali come la Biblioteca e il Museo, sorte ad Alessandria d’Egitto su espresso desiderio dei sovrani della dinastia Tolemaica. I filologi si occuparono di ripartire Iliade e Odissea ciascuna in ventiquattro libri, esattamente quante erano le lettere del nuovo alfabeto attico, ed impiegarono le maiuscole per la prima opera e le minuscole per la seconda: le comodità di consultazione, di citazione e di rimando furono subito evidenti. Il lavoro di questi studiosi consistette sostanzialmente in un'opera di rigorosissima conservazione, volta a conservare inalterate nel testo anche parti di autenticità dubbia, limitandosi tuttavia a contrassegnarle mediante un segno grafico speciale, l’obelos. I filologi si occuparono anche del delicato lavoro di atetesi, cioè di espunzione dei versi spuri. Sebbene la loro opera risultò infine davvero fondamentale per la preservazione del testo omerico, i filologi alessandrini contribuirono tuttavia a distruggerne definitivamente il carattere originario di poesia destinata alla recitazione e quindi indissolubilmente legata all’oralità. Dalla coesistenza di questi due elementi, redazione pisistratea e composizione orale, oltre che dall’incertezza dei dati sulla composizione, ed insomma da tutta la serie di problemi connessi all'origine ed all'autore dei due poemi, prese avvio e venne a svilupparsi la cosiddetta questione omerica, che, malgrado l’opera di molti studiosi, resta a tutt’oggi un problema in gran parte insoluto.



Detto ciò, prova a cercare la teoria di Vinci, di Chiarini e quella tradizionale se vuoi avere un quadro più dettagliato. Si trovano su Wikipedia, altrimenti questi studiosi hanno scritto diversi libri. :)



Ciao!
Androclo
2008-09-17 04:13:03 UTC
Omero pare sia stato un aedo non vedente (almeno per buona parte della sua vita) che ha trascritto le storie più belle e affascinanti che al tempo venivano cantate oralmente dai vari aedi (ognuno aveva una sua versione diversa): l'Iliade e l'Odissea



Agli studiosi è sembrato strano che una sola persona abbia potuto scrivere due poemi così lunghi, inoltre hanno individuato una differenza di stile e di senso tra le due opere.



Anche Vico ha parlato della questione omerica



Le altre domande sono senza risposta certa: o pensi che Omero sia esistito (e che sia dunque stato la punta dell'iceberg di una tradizione orale lungamente alimentata daglii aedi), o pensi che i poemi siano stati scritti da più persone.
K92
2008-09-17 05:01:17 UTC
Omero, secondo la leggenda, era un aedo cieco di provenienza dall'asia minore, probabilmente da Smirne (ma molte città hanno rivendicato la sua nascita).



l'idea che l'Iliade e l'Odissea siano state composte da autori diversi trova senso in queste considerazioni:

-tra i due poemi sono presenti notevoli incongruenze con la trama;

-lo stile linguistico e poetico è differente dall'uno all'altro;

-l'Odissea sembra essere stata composta almeno cinquant'anni dopo l'Iliade, e, data la durata della vita di un uomo della Grecia arcaica, sembra poco probabile che sia stato lo stesso autore a comporre, mezzo secolo dopo il primo poema, il secondo.



Da notare che Iliade e Odissea erano inizialmente una tradizione orale, messe per iscritte ad Atene per ordine del tiranno Pisistrato. Quindi potrebbero anche non essere opera di uno (o due) aedi, ma una composizione di vari brani tratti da una storia comune.



Comunque, l'autore dell'Iliade è detto "primo Omero", quello dell'Odissea "secondo Omero".



Io credo che Omero sia più una leggenda che una realtà, anche se mi piace pensare a questo mitico personaggio come realmente esistito.



Spero di essere stato esaustivo...


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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