Il Conte di Montecristo (in stile flashback):
1883 Isola di Montecristo,
Il battello si stava dirigendo verso l' orizzonte, Maximillien e Valentine avevano lo sguardo fisso su di esso e gli occhi lacrimanti.
Tutto era iniziato nel lontano 1815, quando il mercantile Pharaon attraccò a Marsiglia e il giovane marinaio Edmond Dantés fu vittima di una terribile congiura da parte dei suoi "amici": venne ingiustamente accusato di Bonapertismo e portato in prigione il giorno della sua festa di fidanzamento con la catalana Mercedes.
I suoi accusatori erano: Danglars invidioso del fatto che Edmond stesse per diventare Capitano, Fernand innamorato di Mercedes e l' ingenuo Caderousse che si fece involontariamente coinvolgere.
Il Procuratore Villefort era l' unica speranza per Edmond, ma questi era troppo preoccupato per la sua carriera e la vicenda di questo ragazzo avrebbe portato alla luce molte colpe di suo padre ed egli non poteva permetterselo, così pensò bene di segregare per sempre il giovane nella terribile prigione del castello d 'If.
Edmond venne portato in una cella a fianco di quella dell' abate Faria.
I due entrarono in contatto scavando un tunnel e dà lì iniziò una grande amicizia. Faria insegnò molte cose a Dantes e lo aiutò facendogli scoprire il nome degli accusatori tramite ragionamenti logici. Ma piu importante gli donò la mappa per un tesoro e lo aiuto a fuggire. Purtroppo Faria morì in prigione, ma restò un grande ricordo nel cuore di Dantes.
Edmond riuscì a trovare il suo tesoro e a tornare in Francia per vendicarsi. Prima sotto il nome di Abate Busoni e Sinbad il marinaio aiutò i suoi amici e poi, sotto il nome di Conte di Montecristo(dall' isola del tesoro) portò i suoi nemici o alla morte o alla rovina totale. Solo Mecedes, che l' aveva ormai tradito con Fernand diventato conte di Morcerf (il quale si suiciderà dopo aver ricevuto una terribile macchia sul suo nome da parte di edmond), il figlio di Morrel (maximillien) e la sua fidanzata Valentine ( a questi ultimi 2 lascerà il proprio tesoro) rimarranno dei dolci ricordi nel suo cuore.
La storia di uno "Strumento della Provvidenza" uno strumento di Dio lui si definisce, che sopporterà la fame, l' umiliazione e quant' altro, che cercherà di vendicarsi sui suoi nemici e che alla fine dopo esserci riuscito cercherà di cancellare dai suoi ricordi il passato e tutto ciò che aveva creato: la morte e la fuga di alcune persone, che lasceranno comunque un amaro ricordo nel suo cuore di pietra.
Un libro mozzafiato e da non perdersi per nulla al mondo (come gli altri di Dumas...) pieno di significato.
PS non ho contato le parole forse sono molte di più di più ma non so cosa fare, è il minimo che si può scrivere per un libro del genere!!
scusate per gli errori grammaticali e la mancanza di alcune virgole!!