Io ne ho scritto e pubblicato uno ("L'abbraccio delle Ombre", ed. Asengard), il primo capitolo di una saga; il secondo è già pronto, mentre sarei all'opera col terzo... peccato che una laurea che mi pende sulla testa come una spada di Damocle e pochissimo tempo mi abbiano causato un clamoroso blocco dello scrittore!
Si tratta di fantasy comunque, qui di seguito c'è la scheda del primo romanzo pubblicato:
nizia la serie dei "cattivi ragazzi".
Ladri, mercenari, assassini, bari, prostitute. Questi i protagonisti del romanzo d’esordio di Ester Manzini, giovane autrice novarese che non nasconde la propria preferenza per i personaggi di stampo diverso dai paladini senza macchia e senza paura, orgogliosi vessilliferi del bene e della giustizia.
L’Abbraccio delle Ombre, pubblicato da Asengard Edizioni e in libreria da qualche giorno, racconta la storia della Corporazione dei Ladri, associazione clandestina che tesse le proprie trame e i propri intrighi fra i vicoli della lussuosa città di Dabria e i cui membri sono chiamati alla battaglia contro una forza che sta gettando la città in uno stato di fatiscenza.
In una lotta fra bene e male dove il bene altro non è che egoismo e interesse personale, fra divinità con debolezze tipicamente umane e dai tratti quasi dandy, a quali risultati porteranno l’ambizione e l’ingordigia di entrambe le parti coinvolte?
La quarta
Dabria è una città crudele, lussuosa, seducente e ipocrita.
Non c’è posto che per la gente per bene tra le botteghe e le alte torri del Consiglio. Ma c’è un’altra Dabria, buia e sporca, fatta di prostitute e bambini di strada, tagliagole e brutti ceffi, dove si erge il palazzo della Corporazione dei Ladri; sono loro, le Ombre, i veri signori della città . à qui, in mezzo a ladri e mercenari, che Jath e Valpur si incontreranno. Ma non c’è spazio, in questo popolo sleale, per i buoni sentimenti e la sorte, da parte sua, di certo non aiuta.
L’ambizione spinge un mago oltre le proprie capacità : evocare una divinità perversa non è mai una buona idea, soprattutto se si è convinti di poterla controllare. Finalmente libero dalla prigionia, il dio si impossessa del corpo del mago, dando inizio a un periodo di terrore: la sua influenza si estende su Dabria, sottraendole ricchezza e prestigio.
A questo punto dovrebbe ergersi un paladino senza macchia e senza paura, pronto a riportare l’ordine con la sua spada scintillante. Ma le armature di coloro che si trovano a combattere non sono splendenti, le loro anime tutto fuorché pure. Mentre guerre e passioni minacciano di esplodere, saranno le Ombre la sola fonte di luce nella tenebra che si addensa. Non per onore, non per giustizia: solo per se stessi.
Per quante volte un furfante dovrà comportarsi da eroe prima di convincersi di esserlo veramente?