Ahime... colpevole. Non sono un amante dei libri in formato elettronico, anzi li sopporto ben poco, e sopporto meno ancora chi dice "è meglio del cartaceo, non cambia nulla, leggere su carta o su display è la stessa cosa, i display di Kindle sono uguali alla carta" (tutte cavolate).
(Ci tengo a precisare che non sono contro la tecnologia, anzi, visto che sono perito informatico, sono favorevole alla tecnologia, ma gli ebook non li sopporto).
Comunque, anche io sono caduto nel trappolone. I classici, su internet sono scaricabili gratuitamente e senza far danno ad alcuno (i diritti d'autore sono decaduti) e i classici con diritto d'autore scaduto in vendita a 5 euro mi danno più fastidio degli ebook.
Quindi sì, mi sono scaricato il mio bel epub reader sul notebook e sul cellulare e mi sono letto il Don Chisciotte, Uno, Nessuno, Centomila, ecc... anche Ossessione di Stephen King (oh, è fuori catalogo, non si trova da nessuna parte, nemmeno cercandolo usato).
Credo di poter dire con certezza assoluta che non spenderò mai in vita mia 7 euro per un ebook. Mai. Ne spendo piuttosto 10 per un'edizione in brossura. Il rapporto qualità prezzo è infinitamente a favore del cartaceo, tra l'altro un libro di carta una volta acquistato è tuo, tuo al 100%. Un ebook no, compri solo la possibilità di dare un'occhiata da una finestra al contenuto di un libro, non compri il libro, non lo puoi nemmeno prestare o regaare, e poi è come comprare a 7 euro la foto inviata via email di un quadro e a 10 una stampa ufficiale autenticata.
D'altra parte il libro elettronico può essere utile. Per esempio nelle scuole. Permettere a bambini delle elementari di usare un ereader con gli ebook scolastici, non li costringerebbe più a portare zaini che pesano più di loro. Aprire agli ebook consente di risparmiare svariati euri per libri che una volta finito l'anno finiscono inutilizzati in uno scaffale. Le scuole potrebbero - come fanno con i software - comprare le licenze e distribuirli a prezzi bassi ai loro studenti o addirittura gratis (ammortando il costo iniziale per un alto numero di studenti, magari smetterebbero di cambiare libri tutti gli anni e tra classe e classe). E perché no potrebbe rendere più dinamico l'insegnamento, soprattutto per i bambini (si potrebbero, per esempio, creare libri di testo interattivi). Aggiungi una lavagna elettronica collegata ai tablet o agli ereader e avresti anche tutte le lezioni da poter sfogliare.
Tra l'altro gli ebook sono una manna dal cielo per il Creative Commons (io autore scrivo un libro... tu vuoi sei un semplice lettore e vuoi il mio libro? Ti concedo di leggerlo gratis o a prezzi bassi, ovviamente in formato elettronico. Sei invece una casa editrice che lo vuole stampare? Ti concedo i diritti ad un prezzo più alto che rimarrebbe comunque inferiore alle cifre attuali, tra l'altro potrebbe vendere a tutte le case editrici. Risultato ebook a pochissimi euro o addirittura gratuiti per un semplice lettore, libri cartacei meno costosi, per chi vuole avere il libro, nessuna esclusiva di una casa editrice o dell'altra, in pratica un liberissimo mercato, tutti possono stampare tutto, sempre che si accordino con l'autore).
Insomma, come in tutto, la tecnologia può essere utile se usata bene. Ma finché gli ebook rimarranno questi, venduti in questo modo, gestiti così, io non comprerò mai un ereader e mai spenderò soldi per un ebook, almeno finché parliamo di narrativa. Per un libro scolastico potrei anche pensarci, d'altronde ho fatto tutta l'università con le dispense in PDF dei professori.