Ciao,
mia moglie ha pubblicato un libro. Ovviamente, come dici tu, è impossibile pubblicare con case editrici grandi e quindi bisogna appoggiarsi a quelle piccole (e, di solito, queste richiedono un contributo per la pubblicazione). Quindi anche lei si è dovuta appoggiare a una di queste, e abbiamo pagato!!! La casa editrice si chiama "Aletti", e, in generale, siamo stati soddisfatti del risultato, infatti quello che era scritto nel contratto è stato rispettato. In più la qualità del libro stampato è decisamente buona. Già ma quanto abbiamo pagato? Il prezzo è funzione delle pagine, e quello che inizialmente era un preventivo di circa 1500€ è diventato di 1800, a causa della lunghezza del libro (450 pagine). Il prezzo di copertina è stato fissato a 15,50€. La casa editrice ha stampato 250 copie, di cui noi ne abbiamo ricevute 90 (incluse in quei 1800€). Noi le abbiamo vendute tutte è il ricavato è rimasto (giustamente) nelle nostre tasche. Le ulteriori copie che abbiamo richiesto (per poterle distrubuire per nostro conto) ci son state vendute alla metà del prezzo di copertina. Diciamo che abbiamo iniziato a vedere degli utili dopo aver venduto circa 160 copie. Adesso siamo a quota 200 circa. Per quanto riguarda le vendite della casa editrice sono molto modeste (per adesso se sono arrivati a 10 copie è un miracolo); questo perchè il libro non viene distribuito "fisicamente" nelle librerie, ma solo "virtualmente", cioè il titolo compare nell'elenco dei titoli acquistabili. Quindi per un autore esordiente, la visibilità continua ad essere praticamente NULLA! La casa inserisce inoltre il titolo sui suoi cataloghi e siti on line, ma anche questo non aumenta la visibilità dell'autore. Per i libri venduti direttamente da loro, a mia moglie spetta il 20% del prezzo di copertina (buono, alcune case ti danno solo il 10%). Comunque tutto questo è chiaro nel contratto (per dirla in parole povere, non è che ci hanno fregato, anzi sono stati abbastanza onesti). Per la valutazione del manoscritto abbiamo inviato alla casa una copia cartacea (stampata) e una copia elettronica (word). Poi, una volta firmato il contratto, ci sono stati diversi invii, per eventuali correzioni. La casa comunque non ha un servizio di editing, quindi le correzioni le abbiamo fatte tutte noi (!!!). Altro punto: la SIAE. Sì, mia moglie l'ha pagata (circa 120€, mi sembra), in modo da cautelarsi (non si sa mai!). Cos'altro? Contatta più case contemporaneamente, tanto hanno tutte dei tempi lunghi per le risposte (> 5-6 mesi). Curiosità: più o meno nello stesso periodo della firma del contratto, sono arrivate le proposte di altre due case editrici. La Albatros che chiedeva un contributo superiore ai 3500€ (!!!!!!!) - ladri. E la Arduino Sacco che non chiedeva contributo e la cui offerta è arrivata dopo la firma, purtroppo (questa te la consiglio).
Come consiglio ti dico di contattare tutte le case che non richiedono un contributo e, in caso di risposta negativa, di passare alle altre ma facendo attenzione ai "contributi" che ti chiedono.
Un sito molto utile è questo:
http://www.danaelibri.it/rifugio/rifugio.asp
Se, in più, sei interessata al libro di mia moglie:
http://www.alettieditore.it/emersi/gen11/Marongiu.htm
Un grosso grosso "in bocca al lupo"!