Beh, se ti piace Dan Brown non è difficile consigliarti qualche libro migliore.
Cominciamo con quello che reputo il miglior libro che abbia mai avuto l'onore di leggere (dopo solo alla Commedia di Dante): 1984 di George Orwell. E' meraviglioso, scritto in modo a dir poco sublime e anche la traduzione è ben fatta. L'ho letto sia in italiano che in inglese. Merita di essere letto e da moltissimi spunti di riflessione. Un aggettivo: sconovolgente.
Un altro libro che mi è piaciuto moltissimo è l'ultimo di Umberto Eco, Il Cimitero di Praga. Una storia fantastica con un metodo narrativo unico nel suo genere. Certo non dico niente di nuovo ma Eco è uno scrittore meraviglioso. Storico.
It di Stephen King. Uno dei più belli della produzione Kinghiana. Una storia incredibilmente coinvolgente. Una struttura narrativa, tipica di King, eccellente per questo tipo di storie. Il brivido che l'autore dà al lettore è tipico ed appartiene quasi unicamente al Re Stephen King.
Shining di Stephen King. Il miglior Horror della storia. Mette una paura indicibile. King racconta la pazzia in un modo incredibilmente agghiacciante e veritiero. Stupendo.
L'Ombra dello Scorpione di Stephen King. Lo sto leggendo adesso, è l'opera kinghiana più completa tra quelle che ho letto finora (seconda solo alla saga de La Torre Nera). Un romanzo anche se Horror degno dei grandi romanzi del Novecento.
La saga de La Torre Nera di Stephen King. Questa racchiude tutta la varietà letteraria che King è in grado di produrre, o quasi. Un fantasy un po' western e un po' horror degno de Il Signore degli Anelli.
Fight Club di Chuck Palahniuk. Un romanzo stranissimo, scritto in modo ancor più strano. In questo romanzo Palahniuk mette in evidenza la nostra società, la natura umana. La vera storia, in fondo, è quella dell'orrore e soprattutto della disperazione che circondano il cancro, la malattia del nostro secolo prima dell'arrivo dell'AIDS. Il narratore insonne e senza nome racconta le vicende di giovani ricchi sani e delusi in centri di sostegno dove incontrano malati terminali di cancro e li aiutano a sopportare la loro tragedia in fiumi di lacrime, trovando nel loro dolore e nella loro disperazione quel calore umano e quella pietà divorati ormai dal cinismo. Gli stessi giovani, dopo viaggi surrealistici in aerei del tutto reali, si incontrano poi a migliaia durante i week-end nei Fight Club, inventati da Tyler Durden, terrorista di guerriglia, nichilista messianico, oracolatore e misterioso.
Per ultimo ti metto Paura e Disgusto a Las Vegas di Hunter S. Thompson. Thompson, considerato uno dei più grandi giornalisti del secolo scorso, ha inventato il giornalismo Gonzo e questo romanzo ne è l'esempio meglio riuscito. Narra di due personaggi che si dirigono a Las Vegas per inseguire il cosiddetto sogno americano. A Las Vegas vivono avventure senza nessun contegno condite da un'assunzione continua e smisurata di qualsivoglia sostanza stupefacente conosciuta. Thompson narra in due pagine e in modo unicamente chiaro quello che sono stati gli anni Sessanta per la generazione, come la sua, che quegli anni li ha vissuti e movimentati. La storia non è altro che una vera avventura di Thompson in compagnia dell'avvocato di cui non cita il nome (Dr Gonzo nella storia) a Las Vegas.